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GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO AL SEMINARIO DI PATRICK WOODROFFE

Sono quasi 300 le persone che hanno assistito alla conferenza “Illuminando le Star” di Patrick Woodroffe, organizzato da Clay Paky a Roma, con il patrocinio di AILD, APIAS, Ambasciata britannica a Roma e Università di TorVergata, e con il supporto tecnico di Agorà e DOC.

Gli appassionati della luce non si sono fatti scoraggiare dalle circostanze che, proprio quel giorno, creavano difficoltà logistiche: l’alluvione, le strade ed autostrade bloccate, gli scioperi dei trasporti, le manifestazioni di piazza. L’attrattiva dell’evento, unico del suo genere in Italia, ha fatto superare ogni impedimento e richiamato pubblico da ogni regione d’Italia.

Nella splendida cornice dell’Auditorium Antonianum, resa ancora più suggestiva dagli effetti luce installati da Clay Paky, Patrick Woodroffe ha ripercorso i momenti più emozionanti della sua carriera, soffermandosi in particolare sulla preparazione dell’ultimo tour di Michael Jackson, che non si concretizzò per la morte dell’artista, e delle recenti Olimpiadi di Londra.

Utilizzando il suo diario personale, Woodroffe ha descritto minuziosamente le tappe del progetto “This it it!” che avrebbe dovuto riportare Michael Jackson sulle scene, dopo 12 anni di assenza, consacrandolo ad un successo imperituro attraverso uno spettacolo che lo stesso Woodroffe ha voluto definire come “il più grande show della storia”.

Il racconto si è poi spostato sul disegno luci delle cerimonie di apertura e di chiusura dei Giochi Olimpici e Para-olimpici di Londra 2012 che, secondo il resoconto di Woodroffe, hanno richiesto un’imponente macchina organizzativa, rimasta operativa per mesi, con migliaia di operatori e comparse e tonnellate di apparecchiature audio, video e luci.

Patrick Woodroffe ha saputo presentare questi due eventi non solo dal punto di vista tecnico ma rivelando molti dei segreti del dietro le quinte: come interagivano le varie figure professionali, come vivevano giornalmente la preparazione al grande giorno, aneddoti e episodi curiosi. Ne è uscito un quadro tecnicamente interessante ma anche ricco di umanità. Chi ha assistito alla conferenza ha subito capito perché Woodroffe sia considerato uno dei principali lighting designer al mondo e, allo stesso tempo, anche uno dei più abili e carismatici comunicatori nel mondo dell’illuminazione.

L’intera presentazione di Woodroffe è stata tradotta in tempo reale in italiano permettendo agli ospiti, dotati di una cuffia, di cogliere ogni dettaglio anche se non padroneggiavano la lingua inglese.

A tutti i partecipanti Clay Paky ha gentilmente offerto un gustoso rinfresco a buffet, un momento di relax anche per il relatore, durante il quale gli addetti della stampa ed i curiosi hanno potuto intervistarlo e conoscerlo più da vicino. Fra i presenti erano numerosi i direttori della fotografia, i lighting designer, gli scenografi, i tecnici luci, i responsabili di service ed anche gli studenti interessati al mondo della luce.

Durante l’ultima fase dell’incontro si è svolto un esercizio tecnico assai interessante: Woodroffe ha dimostrato dal vivo come si svolge la programmazione luci di un pezzo musicale. Partendo da un brano scelto dagli organizzatori dell’evento ed a lui non conosciuto, ha illustrato come suddividerlo in segmenti caratterizzati dal ritmo e come associare ad ogni segmento sequenze luminose che, in termini cromatici e di movimento, ne enfatizzassero l’aspetto emozionale. Si è trattato di una presentazione particolarmente interessante per i progettisti luce e per i tecnici programmatori, che hanno così scoperto l’approccio artistico e tecnico di un loro collega tanto famoso. L’intero esercizio è stato proiettato in diretta su un mega schermo dove era possibile vedere anche la programmazione della consolle luci. Per questa Woodroffe ha potuto contare sul supporto esperto di Marco Zucchinali, programmatore della Clay Paky, che ha saputo interpretare le richieste artistiche di Woodroffe con abilità e trasformarle in scenografie luminose con rapidità.

Durante la giornata si è svolto anche un intervento del Professor Marco Re dell’Università di TorVergata (Roma), che ha presentato il futuro corso di Ingegneria dell’audio e delle tecnologie dello Spettacolo, mirato a valorizzare le figure professionali che operano in questo settore, sempre più complesso dal punto di vista tecnologico e normativo. Inoltre Clay Paky ha offerto al pubblico una rapida presentazione dei suoi proiettori più recenti e delle attività dell’azienda: una storia iniziata nel 1976, costellata di grandi successi, che l’ha portata alla leadership attuale nel mercato dell’illuminazione mondiale.

Alla fine dell’evento Patrick Woodroffe si è così espresso: “è un enorme piacere scoprire che anche in Italia ci sono tante persone che apprezzano il mio lavoro. Sono stato lieto di dialogare con un pubblico così qualificato ed attento, la cui curiosità è stato il premio per me più gradito nell’aver partecipato ad un evento così ben organizzato”.

Dice Pio Nahum, Direttore Commerciale di Clay Paky: “Il successo di questa conferenza – evento ha superato ogni mia aspettativa. Abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni una settimana prima. Patrick è stato bravissimo: carismatico, generoso, piacevole e perfettamente comprensibile. Dopo la conferenza ho ricevuto moltissimi complimenti e ringraziamenti. Non c’è dubbio che è un’iniziativa che ripeteremo nel futuro, magari portando in Italia altri protagonisti famosi del mondo della luce e, perché no, portando all’estero la testimonianza dei nostri bravissimi lighting designer italiani”.

Essenziale per il successo dell’evento il contributo dei media del settore che hanno creduto nel suo valore culturale e l’hanno promossa in modo attivo e generoso. Fra questi ZioGiorgio, Luce & Design e Sound & Lite.